Questo numero della rivista dei parchi doveva uscire nel 2015, ma non è mai stata pubblicata. Leggi l’articolo inedito “Il tempo della guerra” Clicca qui >>
Venerdì 14 gennaio a Primocanale, Liguria Ancheu, ore 21, Franco Picetti presenta alcune canzoni tradotte in lingua genovese e Benedetto Mortola il libro “Haiku in zeneise” scritto dagli allievi del corso di scrittura creativa della Biblioteca Comunale di Santa Margherita Ligure
Domenica 17 ottobre 2021
a Velva
Sotta ûn çê c’ho sa de sâ
con Franco Picetti
Leggi questo articolo che è stato pubblicato sulla Rivista del Parco e dell’Area Marina Protetta di Portofino
Clicca qui >> Articolo Torretta di San Fruttuoso
Ascolta il mio racconto “La Vijec’nica”
letto da Cristina Dal Farra
sul suo podcast Vividavoce Clicca qui >>
Il video
con la mia poesia in lingua genovese
“o Fran”
è su YouTube
clicca qui >>
Haiku in lingua genovese
Dopo il corso di poesia haiku in genovese che ho tenuto alla Biblioteca Comunale di Santa Margherita Ligure, dal 23 ottobre al 4 dicembre – un laboratorio dove ci siamo divertiti a utilizzare la lingua genovese per costruire degli haiku, la tipica poesia giapponese in tre strofe composte da 5 7 5 sillabe – voglio ringraziare tutti i bravissimi partecipanti con i quali ho portato a termine questo interessante progetto che mi ha molto coinvolto, anche emotivamente.
Scrivere in lingua genovese è sempre un’esperienza che ha una sua forza molto particolare. Farlo insieme ad altri, dove ognuno porta il suo personale contributo di esperienze e di emozioni, è semplicemente bellissimo.
lengua zeneise
e poêxîa giapponeise
_ belin che haiku!
lingua genovese
e poesia giapponese
_ caspita che haiku!
Al termine del corso, il Comune di Santa Margherita Ligure ha pubblicato un volume che raccoglie i nostri haiku in lingua genovese
Questo libro è nostro. Non l’ho scritto da solo. Dentro c’è la mia gente. Ci sono le persone che ho conosciuto. Quelle che ci sono ancora. Quelle che non ci sono più. C’è la mia terra. Splendida e difficile. C’è il lavoro immenso di chi ci ha preceduto e che possiamo ancora scorgere intorno a noi. Tutte tessere di un mosaico che mi hanno aiutato a scrivere sessantuno poesie. C’è anche il sostegno nascosto, ma formidabile, di Buby Senarega e Mario Peccerini che mi hanno seguito nelle correzioni del genovese, una lingua bellissima, con una musicalità unica, ma che richiede un’attenzione particolare nella scrittura. Ci sono gli spunti arguti di Marco ed Enrico Merli, di Carla Scarsi e Franco Bampi. Ci sei anche tu, se lo stai leggendo. Spesso, le parole che uno legge le fa proprie, perché le elabora secondo una sua personale emozione. Le emozioni sono come le impronte digitali, ognuna è diversa dall’altra. Con una chimica mentale sconosciuta, ma bellissima. In questo libro, chi più, chi meno, ci ha messo o ci metterà qualcosa. Quindi questo libro è nostro.
Ascolta il mio racconto “Guarda questo muro” letto da Cristina Dal Farra, clicca sul suo Podcast qui >>
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